ovvero: la doppia anima di una stella marina
Ecco il mio primo approccio ad una serie di platform criminalmente ignorata dai publisher occidentali. La saga di quella stella marina dai tratti marcatamente kawaii che risponde al nome di Stafy (che dalla regia mi dicono abbia trovato pure un piccolo spazio nell'ultimo Smash Bros, il che testimonia la sua popolarità nelle lande nipponiche) conta infatti di ben 5 episodi tra GBA e DS, ma solo l'ultimo è riuscito a sbarcare sui lidi occidentali (col nome di The Legendary Starfy).
Ravanando tra i venditori su ebay che trafficano in giochi giapponesi mi sono imbattuto nell'asta del secondo gioco della serie, che sono arrivato a pagare una quindicina di euro compresa la spedizione (la scatola purtroppo non è proprio in condizioni perfette, ma ho visto di peggio).
Bakayarou! |
Il sottotitolo del post parla di "doppia anima" per due fondamentali motivi. Il primo riguarda il gameplay, essendo costituito da due parti, quella classica dei platform con salti, doppi salti, planate, ecc. ecc., ed una più propria dell'ambientazione del titolo, ovvero quella riguardante le sezioni subacquee.
Solitamente, tranne sporadiche eccezioni, i livelli acquatici dei platform non sono esattamente tra le parti migliori (quando non sono una vera e propria rottura), ma in Stafy non risultano affatto fastidiosi, poiché si è in grado di controllare il suddetto protagonista molto fluidamente, facendolo muovere con velocità e agilità senza alcun problema.